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In caso di passaggio ad altro istituto, come dobbiamo comportarci, per poter comunque continuare a poter usare il Telepass senza interruzioni e senza disagi nelle condizioni contrattuali?

Niente paura, poiché l’operazione è più facile di quanto si possa immaginare! Per questo movimento, non è certo necessario restituire il dispositivo o interrompere il servizio, ma possiamo provvedere alla modifica delle credenziali bancarie, recandoci personalmente presso uno degli uffici dedicato presenti sul territorio, oppure operare online. Vediamo come, in entrambi i casi.

Gli sportelli Punto Blu, ora sedi del Gruppo Telepass (nato quest’anno con lo scopo di creare un insieme di servizi di ampio spettro in ambito urbano ed extraurbano, al fine di dare ai propri clienti, peraltro sempre più numerosi, un sistema per muoversi, spostarsi e servirsi in maniera autonoma di tutte le prestazioni stradali e i vari optional ad esse connesse) sono delle vere e proprie aziende di servizi e hanno il compito, tra gli altri, di seguire tutte le fasi della fornitura dell’apparecchio, accompagnando il cliente dall’inizio, cioè al momento dell’iscrizione, sino alla fine, vale a dire l’eventuale restituzione del dispositivo https://www.telepass.com/it/privati.

Tutto ciò in un’ottica di sviluppo, gestione e distribuzione attività per semplificare la realizzazione della mobilità su strada, per chi, in strada, ci va tutti i giorni, ma anche per quei guidatori saltuari che hanno, in ogni caso, gli stessi diritti di semplificazione e rispetto della qualità.

Tornando all’operazione di cambio banca, e di conseguenza, di comunicazione delle nuove coordinate per l’addebito del Telepass, una volta giunti in ufficio, se già in possesso di carta di credito o di tessera bancomat, sarà sufficiente rivolgersi all’operatore, il quale compilerà un nuovo contratto ed effettuerà subito il trasferimento. Viceversa, in caso non si fosse ancora in possesso delle carte, l’operazione sarà ancora più immediata poiché basterà scaricare on line il modulo da compilare .

VARIAZIONE DELLE COORDINATE BANCARIE DI ADDEBITO DELLE FATTURE TELEPASS E VIACARD

Modulo cambio conto corrente telepass

Viceversa, in caso non si fosse ancora in possesso delle carte, l’operazione sarà ancora più immediata poiché basterà scaricare on line il modulo da compilare per la variazione, puoi scaricarlo da qui.

In questo format, dovranno essere inseriti i dati personali e tutte le informazioni richieste, ivi compreso, ovviamente, il codice iban alfanumerico del nuovo conto a cui si intende addebitare il costo del servizio. La restituzione del modulo dovrà avvenire via fax o tramite corrispondenza via posta agli uffici centrali di Telepass ai seguenti recapiti: TELEPASS S.p.A. – Customer Care Casella Postale 2310 succursale 39 – 50123 FIRENZE –  Fax: n. 055.420.23.73 oppure n. 055.420.27.34

Ancora più semplice, poi, in caso non sia cambiata la banca, ma soltanto il numero del conto: in questa occasione, sarà lo stesso istituto di credito a comunicare a Telepass le nuove coordinate bancarie e il trasferimento avverrà così in maniera automatica, senza che il cliente debba comunicare alcun dato per il cambio addebito. Il dispositivo, in attesa del perfezionamento della pratica di modifica dati, continuerà a svolgere regolarmente la propria funzione e non si dovrà procedere alla restituzione.

Sul sito di Telepass, https://www.telepass.com/it, in ogni caso, è possibile trovare tutte le informazioni riguardo alle modifiche per l’addebito bancario, nonché le modalità per poterle trattare: ormai si può davvero fare tutto comodamente da casa, senza più necessità, se non lo si vuole, di recarci al Punto Blu o in banca per sbrigare tutte le pratiche burocratiche del caso. Basta avere una connessione internet, e il gioco è fatto!
https://www.telepass.com/it/assistenza/modulistica

Diversi Istituti di credito, inoltre, rivestono il ruolo di “intermediario” per la consegna del dispositivo, sostituendosi, di fatto, alla società Telepass. Infatti, quando si apre un nuovo conto con una di queste banche, si può restituire direttamente il precedente apparecchio richiederne uno ex novo, che verrà addebitato automaticamente tramite il nuovo iban appena assegnato al neo correntista

E’, questa, una modalità che semplifica ancora la procedura di trasferimento del dispositivo da un vecchio ad un nuovo iban, procedura peraltro già di per sé di facile realizzazione, come abbiamo visto.

Oltre all’apparecchio da installare in auto collegato al conto di una persona fisica, il cliente correntista “Business” può anche usufruire del servizio di Telepass con Viacard di Conto Corrente, che, durante un tragitto autostradale, consente di addebitare i pedaggi senza limiti di spesa direttamente sul cc bancario fornito al momento della sottoscrizione del contratto, o sulla carta di credito. La tessera non ha scadenza e può essere utilizzata su tutta la rete autostradale italiana, con un transito veloce e dedicato dalle “Porte Blu” self-service Viacard. Per ciascuna Viacard di Conto Corrente, c’è la possibilità di ottenere un dispositivo Telepass, mediante richiesta da effettuarsi, anche in questo caso, online o presso un Punto Blu, un Telepass Point oppure un Telepass Self Service 24H.

E se si dovesse avere la necessità di cambiare il conto corrente di riferimento, pure in questo caso, come fare per non perdere il servizio e le sue pratiche comodità stradali? Niente paura, anche stavolta la procedura è semplice ed immediata. Infatti, in qualsiasi momento, è’ possibile modificare le coordinate bancarie di addebito delle fatture anche del servizio Telepass con Viacard di Conto Corrente, semplicemente la prassi sarà differente a seconda delle modalità con cui è stato sottoscritto il contratto alla nascita.

Se questo è avvenuto presso una banca (o un altro ente convenzionato), sarà necessario stipularne uno nuovo con l’altro istituto di credito e, completata la redazione contrattuale, si potrà richiedere l’emissione di una o più nuove tessere Viacard a seconda delle esigenze e della flotta auto di ciascun cliente. Per continuare ad usare i Telepass già applicati su ogni vettura, sarà necessario poi recarsi presso un Punto Blu per richiedere il passaggio degli apparecchi sul nuovo conto corrente. Un consiglio: onde evitare di rimanere per un periodo di tempo senza tessere, è opportuno, prima di chiudere il contratto Viacard, attivare quello con il nuovo Istituto di Credito, con lo stesso numero di card e, solo dopo averle ricevute, richiedere alla precedente banca la chiusura della posizione con la contestuale restituzione di tutte le tessere ad essa legate.

Se invece il modulo è stato sottoscritto direttamente con la Società Telepass, sarà possibile compilare on line il modulo scaricabile dal sito e terminare la registrazione cliccando su “Modulo per l’autorizzazione all’addebito in conto corrente”, disposizioni SEPA

Il documento dovrà poi essere stampato, firmato ed inviato via Fax al numero 055/4202984, allegando copia del Documento d’Identità del sottoscrittore. Anche in questo caso, l’alternativa alla modalità web è sempre la rete di sportelli servizi Punto Blu, che, peraltro, gode di una notevole capillarità essendo distribuita lungo tutta l’arteria autostradale, le varie aree di sosta e nelle maggiori città italiane. Da qualche tempo, poi, sono anche disponibili i Telepass Self Service 24H, vale a dire postazioni sempre attive, 24 ore al giorno, che consentono di eseguire tutte le operazioni principali di acquisto e gestione del contratto per questo servizio.

In ogni caso, per diventare cliente Telepass, sono comunque presenti sul territorio oltre 30.000 sportelli bancari convenzionati e anche questa volta, per sapere se la nostra nuova banca consente direttamente la consegna al proprio sportello dell’apparato, e se il bancomat è abilitato all’adesione e al ritiro del dispositivo presso un Punto Blu o Telepass Point, (alcune carte di debito emesse da Banche pur convenzionate, infatti, non sono abilitate per il ritiro dell’apparato Family, per motivi squisitamente di carattere tecnico), dovremo ancora collegarci al sito ufficiale di Telepass per verificarne tutti i requisiti

Inoltre, è possibile richiedere il servizio anche tramite i promotore finanziario di Banca Fideuram o di Banca MediolanumNon solo: la sottoscrizione di utilizzo del dispositivo telepass è allo stesso modo possibile se si è titolari di un conto corrente BancoPosta con domiciliazione dello stipendio o della pensione: in questo caso, sarà possibile ritirare l’apparecchio direttamente presso uno degli oltre 5.500 uffici postali sparsi sul territorio https://www.poste.it/risorse/bancoposta/conti-correnti/telepass-family-elenco-uffici-postali.pdf, ma anche in tutti gli altri uffici non abilitati al ritiro immediato, sarà consegnato entro soli 3 giorni dalla richiesta o, addirittura, sarà possibile chiederne l’invio a domicilio con un costo di spedizione di 5,73 €, IVA inclusa.

 

Infine, per quanto riguarda il passaggio da una banca “fisica” ad una online (es. Fineco, ING Direct, Widiba, CheBanca!), sarà necessario riconsegnare il dispositivo ad uno sportello servizi Punto Blu per poi riaprire un nuovo contratto dal sito di Telepass, dove dovranno essere inseriti tutti i dati fra cui le nuove coordinate bancarie. In questo modo, la Banca virtuale riceve da Telepass la richiesta di addebito, e, se non ci sono controindicazioni di sorta, ne concede l’autorizzazione. A quel punto (a pagamento) la Società invierà al domicilio del nuovo cliente l’apparato da installare sulla vettura, e da quel momento potrà partire il servizio vero e proprio

Oggi giorno, con i ritmi frenetici che il nostro quotidiano ci porta a sostenere, ogni comodità intenta a farci risparmiare tempo e ad evitare stressanti attese per un qualsiasi servizio, è senza dubbio non solo ben vista e ben accetta, ma addirittura cercata e voluta. Il Telepass rientra in questa categoria, essendo, di fatto, un servizio comodo, sbrigativo, economico e molto pratico, sia per chi viaggia spesso, sia per il guidatore saltuario che, in ogni caso, si ritrova ad avere un ottimo strumento anche per i suoi spostamenti eventualmente non frequenti.

Infatti, questo dispositivo elettronico, installato sull’auto, permette di passare velocemente dai caselli autostradali senza code né fermate, con una porta dedicata e l’addebito del pedaggio direttamente e in via posticipata sul proprio conto corrente: con Telepass significa non solo dire addio ai tempi lunghi e alle attese, ma avere vantaggi anche fuori dall’autostrada, poiché consente, per esempio, di pagare la sosta nei parcheggi convenzionati in città e in alcuni fra i principali aeroporti, come Milano Malpensa, Roma Fiumicino, o di effettuare rifornimento carburante, pagare l’Area C, il traghetto, ed altro ancora.

Viene fornito in seguito ad un contratto, sottoscritto da entrambe le parti, e il pagamento viene addebitato direttamente tramite il conto corrente, pagato periodicamente in maniera cumulativa. È una soluzione nata e pensata per le persone fisiche, necessariamente titolari di un conto corrente bancario italiano. Il dispositivo può essere utilizzato sia su autovetture che su moto e il suo uso prevede un tetto di spesa di 258,23 € a trimestre per i clienti bancari che lo sottoscrivono: in caso di superamento di questo limite, la fatturazione diventa però mensile, tramite l’addebito di una quota associativa di 3,72 €, fino al rientro nel totale di spesa prestabilito.

Dunque, come abbiamo visto, per usufruire dei servizio Telepass ed effettuarne i relativi pagamenti, è necessario essere titolari di un conto corrente. Tutti gli istituti di credito, ormai, contemplano, fra i propri optional di apertura, anche la sottoscrizione di questa prestazione e, pertanto, nessun problema in fase di scelta della banca, volendo associare il dispositivo telematico.

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